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Ansia e paura del lavoro
Come combattere l’ansia sul lavoro? Lo stress da lavoro, quando diventa tossico, cronico, genera paura del lavoro (anche chiamata ergofobia), ansia e preoccupazioni. Ecco alcuni utili suggerimenti.
L’ansia è spesso un concetto nebuloso, influenza le nostre emozioni, ma è difficile da descrivere. Indipendentemente dal modo in cui l’ansia ti colpisce, è fortemente legata allo stress nocivo e cronico e influisce pesantemente sulle prestazioni. Se sei un leader, o un dirigente, facilmente conoscerai bene questa situazione, e saprai che bisogna combattere l’ansia sul lavoro per creare un ambiente sano.
I sintomi dell’ansia sul lavoro
I sintomi tipici di chi soffre di ansia sul lavoro sono
- nervosismo
- eccessive preoccupazioni
- stanchezza e affaticamento
- reazioni esagerate
- preoccupazioni irrazionali
- battito cardiaco accelerato, aritmie
- difficoltà a prendere sonno
- nodo alla gola
- eccessiva sudorazione
- tremolio
- bocca asciutta.
Oltre a questi sintomi generali d’ansia sul lavoro, ci sono anche alcuni segnali a cui prestare attenzione che potrebbero indicare che qualcuno ha paura di lavoro o sta vivendo con ansia sul lavoro.
Ecco alcuni comportamenti tipici degli ansiosi:
- prendersi una quantità insolita di tempo libero dal lavoro
- reazione eccessiva alle situazioni sul lavoro
- concentrarsi troppo sugli aspetti negativi del proprio lavoro
- difficoltà di concentrazione
- eccessivo e costante ritardo nell’esecuzione delle attività assegnate.
Le conseguenze dell’ansia sul lavoro
Se stai vivendo con l’ansia il tuo lavoro, devi sapere che questa situazione ha delle conseguenze sulla tua vita. E’ opportuno esserne consci. Di seguito sono riportate alcune delle conseguenze più comuni dell’ansia sul lavoro, che possono verificarsi sia all’interno che all’esterno del luogo lavorativo:
- minor propensione al rischio
- rifiuto del cambiamento
- bassa qualità del lavoro
- paura di perdere il lavoro
- diminuzione abilità organizzative
- prestazioni lavorative ridotte
- errori frequenti
- rapporti difficili con i colleghi e con i superiori
- poca soddisfazione sulla propria posizione lavorativa
- effetti negativi sulla propria vita personale
- effetti negativi sulla tua relazione con il partner
- aumento problemi di concentrazione,
- sensazione di rabbia repressa
- senso di ridotta fiducia nelle proprie capacità
- sensazione di inutilità
- mancato raggiungimento degli obiettivi
- sensazione di isolamento.
Combattere l’ansia: preoccupazioni, stress e pensiero ossessivo
Combattere l’ansia sul lavoro è molto importante. L’ansia è una reazione allo stress ed è comunemente associata alla ruminazione o al pensiero ossessivo.
Se ti interessa come combattere l’ansia, probabilmente vorresti poter gestire l’ansia in modo più efficace. Bene, sei fortunato. Sei nel posto giusto.
Iniziamo chiarendo un concetto base di fondo: dire a te stesso di smettere di essere ansioso quando ti senti ansioso, è un po’ come dire a te stesso di addormentarti quando non riesci a prendere sonno: non funziona!! Evita di rifiutare e respingere uno stato emotivo; piuttosto accettalo e accoglilo, poi salutalo.
" L’ansia è lo spazio tra ‘adesso’ e ‘poi’. "
Richard Abell
Combattere l’ansia sul lavoro: partire dalle cause
Se non trovi il metodo per combattere l’ansia da lavoro, ciò può influire drasticamente sulla produttività ed efficacia professionale, ma anche sulla qualità della vita in generale. Se non sai come curare l’ansia, questo problema può influire sulle tue prestazioni lavorative, sulla qualità del tuo lavoro, sui rapporti con i colleghi, addirittura con la tua abilità di vendere.
Solitamente le principali cause dell’ansia sono:
- capo eccessivamente esigente
- le scadenze;
- carico di lavoro eccessivo;
- i rapporti personali quotidiani con persone difficili;
- i conflitti sul lavoro;
- mancanza o carenza di direzione;
- la disorganizzazione e l’incapacità di gestire il tempo;
- la mancanza di comunicazione
- la gestione delle persone
- iniquità o mancanza di rispetto
- stipendio o compenso non allineato alle responsabilità.
Il primo passo per combattere l’ansia sul lavoro è la costruzione di un piano personale per stare bene. Se stai dormendo un sonno di qualità, mangiando in modo sano, facendo attività fisica e impegnandoti in attività sociali al di fuori del lavoro, le tue probabilità di ridurre l’ansia sul posto di lavoro sono molto maggiori.
Ma combattere l’ansia sul posto di lavoro richiede più di esercizi di consapevolezza o una lezione di yoga di tanto in tanto. È inoltre necessario esaminare il modo in cui si lavora e come si gestiscono i collaboratori.
Come comunichi? Che risposte hai dai colleghi? Rifiuti o alimenti i pettegolezzi? Sei pro-attivo o titubante?
APPROFONDIMENTI
- 15 consigli utili per una vita imprenditoriale meno stressata
- Il lavoro può diventare tuo nemico se non sai come gestire stress e ansia
#1 Gestire l’ansia: consigli utili
Accetta la tua ansia
più temi l’ansia, più può diventare potente. La prima parte del processo per gestire l’ansia è accettare che a volte il tuo lavoro ti farà sentire così. Questo è molto più facile a dirsi che a farsi, ma iniziando a farlo vedrai i risultati velocemente.
Rilascia i tuoi pensieri
l’ansia si nutre di se stessa e un pensiero ansioso può trasformarsi in 100 pensieri abbastanza rapidamente. ” Non riuscirò mai a rispettare questa scadenza! E se dovesse succedere qualcosa ai miei figli? E se il capo pensasse che…..? E se….? E se…? “.
Basta, stop, fermati!
Se ti senti inondato da questa spirale di pensieri, può essere utile liberare i tuoi pensieri. Uno dei modi più efficaci è quello di scriverli tutti, non per capirli o risolverli, ma solo per farli “uscire”. Se sei da solo, a casa o in auto, puoi anche cantare i tuoi pensieri. Smetti di trattenerli, elaborarli, riprenderli. Falli uscire, liberali, lasciali andare.
Concentrati sui fatti
il modo migliore per ridurre l’ansia è controllare la conversazione e ciò che viene comunicato. Verbalizzare ciò che causa specificamente la tua ansia e chiedi ad altre persone di condividere le loro opinioni. Concentrati sui fatti, rimani nel presente e risolvi le questioni una alla volta. Evita esagerazioni cariche di emozioni che usano parole come “sempre” o “mai”. Inizia le tue frasi con dichiarazioni “io”, perché “tu” suona troppo accusatorio.
Condividi i tuoi sentimenti
può essere utile parlare con un collega di fiducia in quanto possono relazionarsi e simpatizzare con la tua ansia. Se non hai un collega di cui ti fidi, puoi parlare con un amico, un familiare o un professionista della salute mentale. Parlare di ansia con la persona giusta può aiutarti a elaborare queste intense emozioni e può essere valido se la persona è di supporto e comprensione. Potrebbero anche avere idee o suggerimenti per aiutarti a far fronte.
Lascia andare il passato
l’ansia può manifestarsi quando sei bloccato nel passato. Puoi lasciar andare il passato riflettendo sulla tua situazione attuale. Immaginati in diverse situazioni. Questo esercizio ti catapulterà fuori dal passato. Se stai lavorando sodo per trovare una soluzione a un problema aziendale, chiedi ai tuoi colleghi cosa farebbero, chiedi loro un consiglio. Se hai a che fare con un collega difficile, chiedigli di uscire a bere qualcosa, di giocare con te. Quando sei ansioso, è importante lasciar andare il passato e liberarti dalla tristezza di ciò che è stato. Non ci puoi fare più nulla.
Riposati, stacca la spina e vai in vacanza
ogni sei mesi circa, (se puoi anche più spesso) prenditi un po’ di tempo libero dal lavoro e disconnettiti il più possibile. Evita di sentirti in colpa per questo, equilibra lavoro e vita privata. Ti meriti tempo per te o per i tuoi cari. Non mancano le ricerche scientifiche su quanto sia importante per la tua salute mentale fare pause regolari dal lavoro per stare bene. Questo ti dà l’opportunità di avere del tempo di riflettere ed essere grato a te stesso. Il tempo libero aiuta anche a costruire la resilienza.
#2 Gestire l’ansia: consigli utili
Sorridi, ridi, divertiti, scherza, cerca ilarità
il comico Milton Berle una volta disse “La risata è una vacanza istantanea”. Ma non è necessario essere un comico per trovare umorismo nella tua vita attuale. C’è umorismo ovunque. Pensa ai tuoi hobby, ai tuoi amici, ai bambini e alle tue esperienze recenti. Portando umorismo nella tua vita, crei un ambiente più fiducioso e metti le cose in prospettiva. L’umorismo è un potente antidoto contro l’ansia. Quando ridi, il tuo corpo rilascia dopamina ed endorfine, che proteggono dagli ormoni dello stress, tra cui cortisolo e adrenalina.
Evita di voler essere perfetto
la perfezione è nemica del benessere e uno dei più comuni fattori di stress interni che colpiscono leader, professionisti e manager. Se sei un perfezionista, non raggiungere il massimo ti farà sperimentare ruminazioni, aumentando i livelli di ansia. Il problema è che, chi è perfezionista, si pone degli standard che non sono ottenibili. È importante non aspettarsi di raggiungere l’obiettivo al primo tentativo e non aver paura di fallire. Se sei sempre alla ricerca di soluzioni perfette, questo può impedire l’azione. Dovresti sperimentare nuove abilità e abbracciare il processo di apprendimento. Se qualcosa ti crea ansia, sviluppa le competenze necessarie per padroneggiare quella attività. Devi dare a te stesso la libertà e lo spazio per apprendere e sviluppare le tue abilità. E ricorda, gli esperti possono aiutarti anche a imparare cose nuove.
Impara a darti delle scadenze raggiungibili
le persone ansiose a volte si danno delle scadenze che sanno di non poter rispettare. Spesso è meglio essere sinceri prima che scusarsi dopo. Non tutte le scadenze sono negoziabili, ma ti farà risparmiare ore di ansia se puoi essere onesto in anticipo e lavorare a un ritmo gestibile. E se finisci il lavoro in anticipo, questo ti farà stare ancora meglio.
Usa un linguaggio neutro
imparare a usare un linguaggio neutro sul lavoro può aiutare a ridurre l’ansia di tutti. I disaccordi sono più gestibili quando inizi una frase con ” Io penso che “ e finisci con ” Tu che ne pensi? “. Questo fa sentire le persone più propense a sentire ciò che stai dicendo. Domande come ” Che cosa potremmo fare con ognuna di queste problematiche? “ O ” Come potremmo impedire che ciò capiti in futuro? “sono utili anche per la risoluzione dei problemi.
Evita di alimentare lamentele o cattivi giudizi
cambiare argomento quando le persone parlano male dei colleghi o del capo, o semplicemente escogitano un motivo per lasciare la stanza. Non rispondere a messaggi o email che cercano di trascinare gli altri verso il basso. Evita di lamentarti, scoraggiare o esprimere negatività, sono contagiosi.
Incoraggia le conversazioni di persona
può essere incredibilmente difficile decifrare il tono, l’intensità o le emozioni di un messaggio digitale (sms, mail, etc.). Molta ansia sul posto di lavoro deriva da interpretazioni errate di e-mail o dall’attesa di ricevere notizie su un argomento difficile. Se un problema ti rende particolarmente ansioso, non aver paura di rispondere al telefono o di avere una conversazione di persona per chiarire le cose.
Pianifica, prepara, dai priorità e gestisci meglio il tuo tempo
Crea ” to-do-list ” e ” to-do-not-list “, definisci le priorità, organizzati, programma, sii ordinato. Avere un buon metodo di lavoro aumenta la probabilità di raggiungere gli obiettivi e di ridurre contestualmente lo stress e l’ansia.
Se sei in difficoltà, chiedi aiuto
quando il lavoro è frenetico, le responsabilità sono tante e grandi, diventa fin troppo facile dire “sì” anche quando non capisci come fare. Supera e vai oltre il disagio di chiedere aiuto o chiarimenti, ne vale la pena a lungo termine, può ridurre lo stato di ansia generalizzato. Chiedere aiuto quando ne hai bisogno allevia il tuo peso e crea fiducia tra i colleghi.
APPROFONDIMENTI
Spunti di riflessione per combattere l’ansia
- Sei sei ansioso perché pensi al passato, quanto il pensarci potrà cambiare ciò che è stato?
- Sei ansioso per ciò che potrà succedere in futuro? Quanto è utile farlo?
- Quali altre tecniche conosci per gestire l’ansia sul lavoro?
Azioni per combattere l’ansia
- Scrivi su un foglio i tuoi pensieri
- Canta le tue preoccupazioni.
- Se non sai come risolvere un problema, chiedi consigli e suggerimenti.
E tu? Quanto sei stressato? Scoprilo andando alla sezione Stress Test
Se hai consigli o suggerimenti per migliorare ancora di più il valore dei contenuti che questo Blog dona ai lettori, scrivimi sarò ben felice di leggere il tuo feedback.
Se questo articolo sul combattere l’ansia al lavoro ti è piaciuto e vuoi approfondire altri argomenti, scrivimi a supporto@stresscoach.it o sulla mia pagina Facebook. Per me sarà un piacere approfondire gli argomenti che ti possono aiutare ad essere più produttivo e ridurre il tuo stress.
La scrittura di questo articolo ha richiesto un lavoro di molte ore, se ritieni che possa essere utile a qualcuno condividilo sui tuoi canali social.
Buon lavoro e buona vita!
Fonti e letteratura scientifica
- Ansia
Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM‐IV‐TR)
- Dugas, M. J., & Robichaud, M. (2007).Cognitive-behavioral treatment for generalized anxiety disorder: From science to practice.