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Se sei un procrastinatore e vuoi non procrastinare, scopri come smettere di rimandare con questi utili rimedi.
Procrastinatore? Rimandare è un comportamento problematico
Procrastinare è qualcosa che capita a tutti, ma è la frequenza con cui si rimanda che conta. Questo identifica che tipo di procrastinatore (o procrastinatrice) sei. C’è chi ritarda in modo saltuario di fare qualcosa e quindi il problema sta in un po’ di pigrizia. C’è invece chi procrastina o posticipa costantemente ogni impegno o scadenza e allora il problema è più serio.
Il procrastinatore, colui che rimanda in modo assiduo ha spesso stati ansiosi ed è caratterizzato da “miopia temporale”, l’incapacità di vedersi adeguatamente nel futuro; fatica pertanto ad avere una vision.
Che ti piaccia o no rimandare significa scegliere e decidere di non agire, di non risolvere il problema, di non pensare alle soluzioni.
APPROFONDIMENTO Procrastinare: significato, cause e conseguenze
Che tipo di procrastinatore sei?
Il significato di rimandare è collegato al fenomeno psicologico che chiama in gioco specifiche emozioni, stati ansiosi, credenze legate alle proprie abilità e al valore personale.
Esistono 2 tipi di procrastinatori e procrastinatrici.
Il procrastinatore rilassato
Chi evita le attività che definisce noiose e routinarie. Si cimenta in tante attività con entusiasmo e carica emotiva, ma quando viene meno il fascino della novità tende a stancarsi e a mollare.
Il procrastinatore preoccupato
E’ colui che ha scarsa fiducia nelle proprie capacità, gestisce con difficoltà lo stress e spesso è afflitto da paure e stati ansiosi che gli impediscono di agire.
La razionalità dell’atto del procrastinare sta in una forma di mediazione tra controllo ed evitamento: “tra il senso di colpa di non farlo e lo stress di farlo, trovo un accordo di mediazione tra le parti nello stabilire che lo farò domani”.
Cosa ti fa diventare un non procrastinatore?
Una volta che si sono comprese le cause personali della procrastinazione è opportuno trovare il modo di risolvere il problema, che influenza ogni aspetto della vita della persona.
Il modo per smettere di rimandare dipende fortemente dalla causa specifica.
Se il problema è una cattiva gestione del tempo, è bene eliminare il multitasking, darsi darsi delle scadenze precise, per terminare le attività, organizzare bene in anticipo la settimana tenendo slot di tempo per dedicarsi alle relazioni (partner, figli, amici) e da tenere per se stessi. E’ opportuno prendere appuntamento con il proprio benessere, e segnarlo in agenda.
Se il problema invece è che non ti entusiasma ciò che fai, non esiste nessuna tecnica ed è opportuno che ti renda conto di cambiare strada, facendo davvero ciò che ti appassiona ed emoziona.
Se rimandi perché vuoi fare troppe cose e hai troppi obiettivi, hai un problema di definizione delle priorità. E’ opportuno che ti fermi e fai pulizia, eviti alcune attività o deleghi ad altri.
Se il problema ce l’hai solo con specifiche attività necessarie, ma secondarie riguardo al tuo lavoro, conviene essere consapevoli che vanno per forza di cose fatte perché parti integranti della tua specifica professione. Considera queste attività di routine come parti di un contesto più ampio e falle il più spesso possibile in modo tale da creare un’abitudine.
APPROFONDIMENTO 7 strategie (e un esercizio!) per smettere di procrastinare
"La procrastinazione è un meccanismo difensivo messo in atto dalla nostra mente per diminuire l’ansia associata ad un’attività o una decisione considerata sgradevole, difficile o impegnativa."
Neil Fiore
Come smettere di procrastinare
Se sei un procrastinatore, troverai grandi benefici dal leggere alcuni utili suggerimenti pratici per smettere subito di procrastinare e rimandare.
Consapevolezza per affrontare le proprie paure
Rimandare non è solo una questione di organizzazione del tempo, ma spesso un modo per regolare emozioni più profonde: un compito sgradito, la paura di un fallimento, questioni di autostima. In alcuni casi capita che ci si convinca di “non essere dell’umore adatto” per fare qualcosa solamente perché non abbiamo gli strumenti per affrontare paure radicate. Dare un nome all’emozione che si cela dietro all’esigenza di procrastinare può aiutare ad affrontarla. Anche riformulare, cioè rivedere il modo in cui si percepisce una situazione, può aiutare a fronteggiarla anziché evitarla.
Vinci la paura del cambiamento
Spesso, ci ritroviamo a rimandare a domani un’importante decisione. Valutiamo in modo ossessivo i pro ed i contro delle nostre alternative, ci ripromettiamo che prenderemo questa maledetta decisione una volta che le condizioni saranno più favorevoli (ovvero mai), aspettiamo speranzosi che possa accadere qualcosa che ci aiuti a prendere una direzione. Questo comportamento è dettato dalla paura delle novità: siamo perfettamente consapevoli che cambiare probabilmente ci porterà ad una condizione migliore, eppure siamo così abituati alla nostra attuale condizione, che le novità, i cambiamenti, le nuove sfide ci terrorizzano e ci bloccano. In questi casi, prova a porti una semplice domanda: qual è la cosa peggiore che potrebbe accadere?
Perdona
L’incertezza non è l’unica causa di procrastinazione, ve n’è un’altra molto importante: il risentimento. Se stiamo procrastinando un’attività per noi sgradevole, è probabile anche che ci stiamo ribellando (in modo conscio o meno) ad un’autorità: il capo che ci sta imponendo un’attività che detestiamo, il partner che si aspetta che…., i genitori… ecc. Per smettere di procrastinare dobbiamo innanzitutto prendere consapevolezza di questa nostra ribellione silenziosa. Ma sarà solo dopo aver perdonato noi stessi e “l’autorità” nei confronti della quale ci stiamo ribellando che potremo ricominciare ad impegnarci senza alcun blocco.
Il principio di Pareto
La ricerca del perfezionismo è l’altra grande causa di procrastinazione. Il procrastinatore tipo ha il classico atteggiamento del “o tutto o niente“. In questi casi devi imparare ad applicare il principio di Pareto: smettila di puntare al 100% del risultato, stai perdendo tempo. Concentrati sul 20% delle attività che ti consentono di ottenere l’80% del risultato e lascia stare il resto. E’ molto più importante completare 5 attività all’80%, che una soltanto al 100%.
Scrivi obiettivi ben definiti e piani di azione ordinati per priorità
Darsi alcuni (non troppi) obiettivi ben definiti (S.M.A.R.T.E.R.) e delineare un piano d’azione ordinato per priorità ti permette di iniziare dalle attività che sono maggiormente correlate alla produzione di risultati. Scrivere nero su bianco le attività ti aiuterà a iniziare.
Guarda la scala, ma concentrati sul gradino
Inizia! Capita a volte che diventi un procrastinatore perché rimandi a causa del fatto che ti fai impressionare dalla mole di lavoro o dalla difficoltà del compito. Pensare ad un impegno anziché affrontarlo non fa altro che ingigantirlo. Concentrati sul presente, sul primo passo da fare, combatti l’inerzia iniziale. Evita di pensare, inizia quindi a fare qualcosa. Scomponi i compiti gravosi in piccoli incarichi leggeri.
Promettiti una ricompensa o un premio
Se sei spaventato da ciò che devi fare, e tendi a posticipare, fatti coraggio, motivati, caricati e promettiti una ricompensa o un premio, è un rinforzo che funziona!
Inizia dalle cose difficili
Prendi coraggio e inizia dalle attività più difficili. Non solo è un’ottima tecnica di gestione del tempo, ma è anche un eccezionale strumento per combattere la procrastinazione. Affrontare i compiti difficili per primi ti darà coraggio e sentire bene con te stesso.
Calcola i costi della procrastinazione
Non pensiamo mai a quanto ci costa il continuo rimandare lo svolgimento di un compito, eppure anche quello incide sul bilancio. Forse non vale la pena di perdere 20 minuti nell’elencare i costi del non andare a correre questa sera, ma ha molto più senso farlo per un altro progetto.
Riflessioni sulla procrastinazione
- Da 1 a 10 quanto rimandi?
- Rifletti sulla causa della tua procrastinazione.
- Quanti obiettivi hai? Che scadenze ti dai?
Procrastinare: piano d’azione
- Affronta una tua paura, scrivi cosa ti spaventa e cosa vuoi fare per affrontarla e superarla.
- Scrivi su un foglio il premio che ti darai quando avrai raggiunto il tuo prossimo obiettivo.
- Definisci le priorità e focalizzati solo su 3 attività, posticipa le altre.
Grazie per aver letto questo articolo dal titolo Sei un procrastinatore: come smettere di procrastinare.
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Buon lavoro e buona vita!
Fonti e letteratura scientifica sulla procrastinazione
- Procrastination
- Choice and Procrastination
- Longitudinal Study of Procrastination, Performance, Stress, and Health: The Coat and Benefits of Dawdling
- Procrastination and stress: Exploring the Role of Self-compassion
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