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Lavoro o famiglia: chi stai mettendo al primo posto?

chi metti veramente al primo posto lavoro o famiglia?

INDICE

Lavoro o famiglia? Bel dilemma. Hai scoperto di non essere in grado di gestire i tempi per la tua carriera e la tua vita privata? Scopri come ritrovare equilibrio per stare bene.

Lavoro o famiglia?

Un imprenditore o un manager studia e fatica molto per arrivare alla sua posizione lavorativa. Seppur gratificante, il ruolo ha molte responsabilità e, con il tempo, gli impegni si accumulano, i progetti diventano più importanti e risulta impossibile dedicare del tempo a sé stessi e alla propria famiglia. Tutto è più frenetico, le energie sono in gran parte spese per il lavoro e lo spazio da dedicare al privato diventa sempre più piccolo e, talvolta, ingombrante. Se sei arrivato a questo punto, ti conviene fermarti a riflettere perché c’è un problema.

Forse non ne coglierai subito le conseguenze, ma prima o poi ti chiederanno il conto. È importante perseguire la propria carriera e raggiungere i sogni prefissati, ma non bisogna escludere la propria sfera privata. Quest’ultima, infatti, ti permette di staccare e accoglie tutti quegli elementi della tua vita che fanno di te la persona che sei: gli affetti, gli hobby, le relazioni, sono tutti fattori fondamentali che ti permettono di mantenere un equilibrio mentale, fisico ed emozionale. Il lavoro richiede moltissime energie ed è necessario affrontarlo in maniera stabile, per non rischiare di risentirne in salute per via del sovraffaticamento.

Se anche tu ti senti stanco e nervoso e pensi che il tu lavoro ti stia fagocitando, prova il test sullo stress.

Hai scoperto di non saper gestire i tempi da dedicare al lavoro e alla famiglia? Continua a leggere l’articolo.

" Perché la vita è un brivido che vola via è tutto un equilibrio sopra la follia! "

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Work Life Balance: di cosa si tratta?

Con work-life balance s’intende l’equilibrio da raggiungere tra occupazione e vita privata. Non è un concetto troppo attuale perché nasce negli anni ’70 in Gran Bretagna. Un tempo, quando la tecnologia non era così avanzata come ora, c’era una linea netta che divideva l’ambiente di lavoro, e quindi l’ufficio, dalla casa, che rappresentava la famiglia, lo svago e il relax. Con il passare degli anni e l’avvento del digitale questa linea si è fatta sempre più vaga e sottile; grazie ai pc, al web, alle e-mail, alle riunioni via webcam e ai gruppi whatsapp, è nato il cosiddetto smart working che, se da una parte facilita l’attività lavorativa, dall’altra rischia di incrinare proprio il work-life balance. Infatti, se non si delinea un confine e non si prendono i dovuti accorgimenti, si rischia di non capire più quando finisce il lavoro e si ritorna alla propria sfera privata.

La questione ha da tempo attratto l’interesse di aziende e società aggiornate e attente alle politiche di welfare. Non esiste un modello giusto o sbagliato di work-life balance, ma si può comprendere se si è nella direzione corretta quando si è pienamente soddisfatti della propria vita occupazionale. Se tu, come imprenditore o manager, i tuoi colleghi e i tuoi subordinati, fate attenzione a raggiungere un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, anche l’azienda ne risentirà in maniera positiva. Infatti azioni che hanno lo scopo di realizzare il benessere dei dipendenti portano a una riduzione delle assenze e delle malattie e a un aumento della produttività.

Articolo: “Donne e stress da carriera: un problema da non sottovalutare”

" La vita è tutta una questione di equilibrio. Non sempre è necessario fare qualcosa. A volte è assolutamente necessario spegnere tutto, rilassarsi e non fare nulla."

Come bilanciare lavoro e famiglia?

Ogni individuo ha esigenze uniche e diverse, legate alle proprie relazioni sociali, ai partner, ad eventuali figli o familiari con bisogni particolari o, semplicemente, alla propria personalità e al desiderio di non immergersi in un lavoro totalizzante. Non è semplice bilanciare il tutto, trovare un’occupazione soddisfacente e, al tempo stesso, realizzare appieno le necessità che richiede la sfera privata. Prima di tutto è necessario analizzare la propria quotidianità e avere un quadro generale delle problematiche o delle opportunità che possono essere colte. Ci si deve chiedere se si può rinunciare a “quella cosa” per ottenere una possibilità di avanzamento di carriera oppure se è utile “tirare un po’ il freno” per riprendere le redini della propria vita privata. Questo non significa che bisogna annullarsi; è giusto perseguire i propri sogni e non essere imprigionati dal dovere; come tutte le cose, è bene agire con buon senso.

Non farti influenzare dalle opinioni degli altri o dai modelli sociali ancorati ancora al passato, la scelta spetterà solo a te perché sarai tu a viverla. Non sforzarti di essere qualcun altro e segui la tua natura, solo così vivrai serenamente la tua quotidianità. È necessario che il lavoro non soffochi e che allo stesso modo la famiglia non diventi un impedimento alla propria carriera; tutto sta nel mezzo e nel trovare il giusto equilibrio. Solo così potrai evitare ansia, stress e frustrazione. Non fare un investimento eccessivamente emotivo nella tua azienda perché non è la tua famiglia e per essere veramente soddisfatti è bene vivere la propria occupazione sì, con passione, ma con il giusto distacco e controllo.

Articolo consigliato: Come conciliare lavoro e vita privata

Impatto Direttiva Work Life Balance UE
L'IMPATTO DELLA NUOVA DIRETTIVA UE IN TEMA DI WORK-LIFE BALANCE

Work Life Balance applicato all’azienda

Una società che cerca di applicare il work-life balance avvantaggia sicuramente coloro che vogliono trovare il giusto equilibrio tra lavoro e famiglia. Se ricopri un ruolo di una certa importanza, è utile trasformare l’organizzazione aziendale tenendo a mente il benessere delle risorse umane. Prima di tutto bisogna riconoscere che ogni membro del team è fondamentale, come un ingranaggio di una grande macchina, e che è giusto e vantaggioso fare in modo che ognuno possa lavorare nelle migliori condizioni possibili. In secondo luogo, è utile essere ordinati, pianificare e avere ben chiari gli obiettivi; solo così sarà possibile gestire al meglio le attività senza perdere tempo ed energie preziose, che potrebbero essere riservate alla propria sfera privata. Infine, per ottimizzare il lavoro aziendale, è ideale dare la dovuta importanza al dialogo, per risolvere le criticità, condividere le idee e raggiungere insieme gli obiettivi.

5 trucchi per la produttività per un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata

Ritornando alla domanda posta nel titolo “chi metti veramente al primo posto: lavoro o famiglia?”, la risposta è la terza, ovvero un equilibrio tra i due. Non è impossibile e, con i giusti accorgimenti e la dovuta attenzione, riuscirai a bilanciare tutti gli aspetti, ugualmente importanti, della tua vita.

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La scrittura di questo articolo ha richiesto un lavoro di molte ore, se ritieni che possa essere utile a qualcuno condividilo sui tuoi canali social. Grazie!

Buon lavoro e buona vita!

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Informazioni sull' autore

Matteo Rocca

Matteo Rocca

Stress Management Coach | Health Coach | Life Coach

Ciao, sono Matteo Rocca, Mental Coach con circa 25 anni di esperienza.

Sono associato ICF International Coach Federation, la più grande associazione di Coach al mondo, con credenziale ACC (Accredited Certified Coach). Sono laureato in Economia e Commercio e in Scienze Motorie, e sono Personal Trainer FIF.

Da sempre appassionato di gestione dello stress e di crescita personale, ora aiuto le persone ad eliminare lo stress mentale grazie a nuove tecniche, metodologie (con solide basi scientifiche). Per chi desidera organizzo percorsi di coaching personalizzati per combattere lo stress, gestire la rabbia ed equilibrare vita e lavoro.