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Lavorare di notte: come gestire lo stress dei turni

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INDICE

Lavorare di notte è stressante! Chi ha orari di lavoro notturni rischia seriamente di soffrire di maggiori livelli di stress, che causano disturbi psicofisici.

Se il lavoro può essere stressante a volte, possiamo dire che lavorare di notte può essere anche peggio, pur facendo la stessa cosa o lo stesso compito che, fatta di giorno, ci affatica anche molto meno. Come si può affrontare o gestire un turno di notte? In questo articolo elencherò alcuni consigli per aiutarti a gestire meglio lo stress che porta il lavoro notturno.

Lavorare di notte è sempre più diffuso e molto stressante

Con l’avanzamento della tecnologia, sempre più settori oggi richiedono di lavorare di notte, praticamente sulle 24 ore giornaliere. Ospedali, pronti soccorsi, cliniche private, residenze sanitario assistenziali, grandi aziende produttrici, call center, supermarket, servizi pubblici essenziali, aeroporti, stazioni, autostrade, pubblica sicurezza, vigili del fuoco, ecc. In alcune situazioni, nei gruppi aziendali con aziende produttrici decentralizzate ed extra-continentali, si deve tener conto anche dei fusi orari.

Sebbene lavorare di notte possa essere positivo per le imprese, può richiedere grandi fatiche ai lavoratori e alle loro famiglie. Se non si gestisce correttamente lo stress che deriva dalla continua modifica del ritmo sonno-veglia, può causare all’azienda più danni che benefici, a causa di incidenti, assenteismo per malattia e riduzione della produttività.

Quali sono le cause dello stress dei turni di notte?

Le principali cause dello stress dei turnisti sono:

Lavorare di notte

l’orologio biologico del corpo si ripristina intorno alle ore 3 o 4 di notte e se sei sveglio questo processo viene interrotto. L’esecuzione di compiti di routine diventa più difficile, i tempi di reazione vengono rallentati e la capacità di valutazione diminuita.

Errore nella pianificazione dei turni

per accontentare le esigenze di tutti, garantire le coperture necessarie o gli imprevisti, capitano spesso problemi di conflitto di rotazione, che generano riposi irregolari o disorganizzazione.

Carenza di sonno di qualità

cicli irregolari, interruzioni, difficoltà ad avere abitudini routinarie, uso di calmanti o incapacità di regolazione del tempo libero possono seriamente interferire con la quantità e la qualità del sonno indispensabile per ritrovare le energie.

Disidratazione

ritmi disordinati comportano solitamente mancata di attenzione alla necessità d’idratazione e ciò può provocare secchezza delle fauci, mal di testa, problemi di pressione sanguigna ecc.

Ambiente di lavoro

una scarsa illuminazione, un rumore di fondo monotono, la mancanza di un’attività stimolante o minori relazioni lavorative possono avere un effetto sedativo.

 

APPROFONDIMENTO: I migliori integratori per dormire bene

I sintomi dello stress nocivo dei turnisti 

Sintomi mentali

  • maggiore irritabilità e malumore;

  • iper-sensibilità ed eccessiva reattività;

  • irrequietezza e nervosismo;

  • difficoltà a memorizzare;

  • mancanza di concentrazione;

  • calo di motivazione;

  • ansia e depressione.

Sintomi fisici

  • sonnolenza;

  • perdita di energia;

  • abbassamento delle difese immunitarie;

  • disturbi del sonno;

  • disturbi gastrointestinali;

  • ipertensione;

  • aumento dell’abuso di sostanze: alcol, tabacco e caffeina;

  • ritenzione idrica;

  • disidratazione.

 

Leggi:  Come combattere lo stress

ritmi_circadiani_dell_uomo, lavorare di notte

Come affrontare e gestire lo stress che lavorare di notte causa

Strategie utili:

  • Comprendi i pericoli e le conseguenze del lavoro a turni. Il lavoro a turni deve essere uno stile di vita con sue regole, ritmi, pro e contro da considerare e da gestire.

  • Parti sempre dal tutelare il tuo riposo. E’ fondamentale impara a fare dei piccoli micro-sonni per distribuire il riposo lungo tutta la giornata. Dormire deve diventare una priorità per te, l’organizzazione dei suoi orari deve essere precisa e scrupolosa. Tutte le attività devono adattarsi agli orari di riposo, non il contrario.

  • Aiuta i colleghi e fatti aiutare. Collabora con loro per controllare i ritmi dei micro-sonni nei turni di notte e supportatevi a vicenda per tenervi vigili quando è necessario ed evitare i segnali di sonnolenza mentre lavorate.

  • Abituati a fare numerosi pasti leggeri durante tutte la giornata. Bevi molta acqua.

  • Fai delle brevi pause durante il turno.

 

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  • Fai piccoli esercizi di stretching durante le pause durante il lavoro notturno per ridurre la sonnolenza durante il turno e favorire il sonno nel resto della giornata. Lo stretching aiuta a portare ossigeno al cervello.

  • Respira profondamente. Aiuta ad aumentare l’energia, poiché tendiamo a respirare molto superficialmente quando ci stanchiamo.

  • Aromaterapia: alcuni profumi come la menta piperita e gli agrumi sono noti per favorire la prontezza mentre la lavanda ha un effetto calmante.

  • Fai una doccia prima di iniziare il turno per favorire la prontezza dei riflessi.

  • Riduci o elimina l’uso di calmanti, alcol e caffeina e cerca altre strategie per promuovere lo stato di veglia e il sonno.

  • Fai prima i compiti importanti e pesanti, non lasciarli alla fine del tuo turno quando sei il più stanco.

  • Usa sapientemente occhiali da sole e tende per ridurre l’esposizione alla luce solare quando finisci il turno notturno. Se devi dormire durante il giorno, usa tende che oscurino completamente la stanza da letto.

  • Chiedi una rotazione in avanzamento dei turni (giorni – sere -notti – giorni -sere – …). Questa rotazione in avanti segue la rotazione del nostro orologio corporeo e pertanto la regolazione sarà più semplice.

  • Sfrutta i vantaggi del lavoro a turni come negozi non affollati, palestre e piscine tranquille, possibilità di partecipare ad eventi diurni, ecc.

  • Evita l’isolamento. L’interruzione delle relazioni, della vita familiare e sociale può comportare un isolamento sociale per il lavoratore a turni e con il passare del tempo, incontrare altre persone può essere una sfida particolarmente difficile. E’ la mancanza di energia e la fatica che impediscono a molti lavoratori a turni di coltivare la volontà di avere una vita sociale.

Il tempo non va misurato in ore e minuti, ma in trasformazioni. "

Riflessioni sul lavorare di notte 

  • Quante ore dormi regolarmente?
  •  Durante quale turno la tua organizzazione della settimana peggiora?
  •  Cosa ti stressa maggiormente nel lavorare con turnazioni mobili e in particolare nel lavorare di notte?

Lavorare di notte: azioni suggerite

  • Stabilisci orari precisi, tassativi, obbligati per andare a letto e svegliarsi (per i 3 turni).
  • Fissa in agenda gli orari migliori per fare attività fisica (per i 3 turni).
  • Organizza in anticipo le attività per il tempo libero con amici, colleghi e familiari.

Grazie per aver letto questo articolo sul lavorare di notte.

E tu? Quanto sei stressato? Scoprilo andando alla sezione Stress Test

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi approfondire altri argomenti, scrivimi a supporto@stresscoach.it o sulla mia pagina Facebook. Per me sarà un piacere approfondire gli argomenti che ti possono aiutare ad essere più produttivo e ridurre il tuo stress.

La scrittura di questo articolo ha richiesto un lavoro di molte ore, se ritieni che possa essere utile a qualcuno condividilo sui tuoi canali social. Grazie.

Buon lavoro e buona vita!

Letteratura scientifica sul lavoro di notte

  • Explaining employees’ health care costs: A prospective examination of stressful job demands, personal control, and physiological reactivity.

  • Effects of Stressful Job Demands and Control on Physiological and Attitudinal Outcomes in a Hospital Setting

  • An Introduction to Work and Organizational Psychology: An International

  • Leisure as a coping resource: A test of the job demand-control-support model

  • The Job Stress Survey: Measuring Gender Differences in Occupational Stress

  • Theories of occupational stress.

Libri Gestione dello stress

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Informazioni sull' autore

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Matteo Rocca

Stress Management Coach | Health Coach | Life Coach

Ciao, sono Matteo Rocca, Mental Coach con circa 25 anni di esperienza.

Sono associato ICF International Coach Federation, la più grande associazione di Coach al mondo, con credenziale ACC (Accredited Certified Coach). Sono laureato in Economia e Commercio e in Scienze Motorie, e sono Personal Trainer FIF.

Da sempre appassionato di gestione dello stress e di crescita personale, ora aiuto le persone ad eliminare lo stress mentale grazie a nuove tecniche, metodologie (con solide basi scientifiche). Per chi desidera organizzo percorsi di coaching personalizzati per combattere lo stress, gestire la rabbia ed equilibrare vita e lavoro.